Sonia Ciulli nasce il 21 marzo 1953 a Tonna, un piccolo paese del comune di
Montaione, dove cresce in un ambiente rurale. Le sue prime esperienze
scolastiche sono particolari: poiché il numero di bambini nel suo paese era
esiguo e sparso tra varie frazioni, le scuole elementari si tenevano per alcuni
a Montaione e per alcuni “in casa”. La mamma di Sonia, infatti,
metteva a disposizione degli spazi della sua abitazione per consentire
l’insegnamento. Dopo aver frequentato le scuole medie a Montaione, Sonia
proseguì gli studi in collegio a Firenze, dove si iscrisse all’Istituto
Magistrale per conseguire il diploma di maestra di scuola materna. A soli 18
anni, nel 1971, ottenne il diploma e il 1° settembre dello stesso anno iniziò a
lavorare all’asilo comunale di Montaione.
Nel 1972, Sonia si trasferì a Ghizzano, dopo essersi sposata con Rossano
Lisi, un ghizzanese doc. Iniziò così la sua carriera nei concorsi pubblici,
ottenendo il primo incarico all’asilo di Scarperia e successivamente a
Fucecchio, fino ad arrivare finalmente, nel 1974, all’asilo di Ghizzano,
all’epoca appena inaugurato.
Quando Sonia arrivò a Ghizzano, l’asilo ancora non esisteva come istituzione
separata, ma si trovava nello stesso edificio che ospitava la scuola
elementare, inaugurata nel 1925. Era il sindaco Cafiero Campani a guidare
l’amministrazione comunale, che aveva deciso di separare l’edificio in due
piani: il piano terra per la scuola materna e il primo piano per le scuole
elementari. Nonostante gli spazi limitati, la divisione dell’edificio non ha
mai creato problemi organizzativi, e l’asilo ha iniziato a funzionare senza
intoppi burocratici.
Sonia iniziò a lavorare lì in modo un po’ particolare: aveva richiesto un
trasferimento per avvicinarsi al suo paese di residenza, ma inizialmente venne
mandata a Montaione. Poco dopo, però, le venne comunicato che avrebbe potuto
tornare a Ghizzano. Da quel momento, la sua carriera si sviluppò a Ghizzano,
dove rimase fino alla pensione nel 2011.
Nel 1974, l’asilo di Ghizzano accoglieva 28-29 bambini, il numero massimo
che lo spazio limitato poteva contenere. La scuola si è sempre contraddistinta
per l’atmosfera calorosa e familiare, con un ambiente educativo che ha sempre
messo al centro l’attenzione e il benessere dei piccoli.
Nei primi anni, l’asilo era gestito da due maestre: Sonia e Ellida
Salvadori, una collega che è rimasta al suo fianco per tutta la carriera.
Insieme, hanno realizzato numerosi progetti e attività didattiche originali,
che non solo hanno arricchito la formazione dei bambini, ma hanno anche creato
un forte legame con le famiglie. Le due maestre erano particolarmente
conosciute per il loro approccio giocoso e affettuoso all’insegnamento, pur
mantenendo una certa severità quando necessario.
Il piccolo asilo vedeva anche la collaborazione di altri membri del
personale, come la bidella Patrizia e la cuoca, che erano parte integrante
della comunità scolastica. Sonia e Ellida hanno sempre lavorato a stretto
contatto con i genitori, organizzando riunioni anche dopo cena per pianificare
attività e progetti futuri.
Negli anni, il numero di attività didattiche e le esperienze offerte ai
bambini sono aumentate esponenzialmente. Tra le varie iniziative, le maestre
hanno organizzato gite e visite alla fattoria di Ghizzano, partecipato a
progetti scientifici con la scuola media di Peccioli e realizzato un libro con
le attività svolte insieme alla scuola elementare del paese. Hanno anche
lavorato con la creta, organizzato visite culturali a Calci, e coinvolto i
bambini in attività artistiche, motorie e teatrali, grazie anche alla
collaborazione con enti come il CONI.
Nel 1991, con la chiusura delle scuole elementari di Ghizzano e il loro
trasferimento a Peccioli, l’asilo guadagnò nuovi spazi. Le maestre riuscirono
finalmente a separare le attività in stanze dedicate: una per il gioco, una per
la mensa, una per il riposo e un’altra per le attività didattiche più
strutturate. L’asilo diventò, così, un luogo sempre più accogliente, dove i
bambini avevano l’opportunità di esplorare, imparare e divertirsi in un
ambiente sicuro e stimolante.
Sonia, insieme alla sua inseparabile collega Ellida, ha continuato a
lavorare con passione fino al 2011, anno della sua pensione, dopo 42 anni di
insegnamento. Le due maestre sono ricordate con affetto da tutti coloro che
hanno avuto il privilegio di passare sotto la loro guida, tanto da essere
ancora oggi citate come esempio di dedizione, innovazione e amore per il
lavoro.
Nonostante il cambiamento delle generazioni, le nuove maestre e genitori di
oggi, a volte, rimpiangono le esperienze uniche e creative che Sonia ed Ellida
sono riuscite a proporre ai bambini, osservando con dispiacere che oggi le
attività sembrano essere più limitate dalla burocrazia e dalle normative
scolastiche. Tuttavia, Sonia è fermamente convinta che l’educazione debba
essere un’esperienza di crescita e di gioco, e non solo un percorso rigido e
disciplinato. Per lei, essere maestra significava vivere per la scuola e per i
bambini, e insieme a Ellida, ha creato un ambiente che ha formato intere
generazioni.
Il ricordo di quegli “anni belli” continua a vivere nei cuori di chi ha frequentato l’asilo di Ghizzano, che per tanti è stato più di una semplice scuola materna: un luogo dove imparare, crescere, e soprattutto sentirsi amati.